Marco Teglia

Selezionatore Rappresentativa Regionale Giovanissimi U15

Marco sono diversi anni che fai la Rappresentativa Regionale Giovanissimi, questo ti permette di avere una visione complessiva più completa.

Come reputi quella che andrai a formare quest’anno ?

Sono diversi anni che faccio le rappresentative ma l’avventura con quella regionale giovanissimi l’ho iniziata nel 2019; quest’anno il livello medio mi sembra piu’ alto rispetto agli anni scorsi anche se non c’e’ un top a livello elevatissimo. Comunque sono contento del livello raggiunto e la scelta in questi casi e’ ancora piu’ difficile dato il numero elevato di buoni giocatori con alcuni che rimarranno fuori dai 20 che parteciperanno al torneo che avrebbero avuto il merito di farne parte.

Quali sono le partite a cui hai assistito quest’anno che rappresentano meglio il valore della categoria ?

Quest’ anno io e i miei collaboratori abbiamo visto tantissime partite , ogni giornata dalle 3 alle 4 sia nella categoria  elite’ che nei gironi regionali e la maggior parte di buon livello ma la partita che mi ha piu’ divertito sia come addetto ai lavori che come spettatore e’ stato TAU – AREZZO di un paio di settimane fa; partita di una intensita’ incredibile , due squadre che si sono affrontate a viso aperto e hanno messo in mostra dei giocatori con delle buone doti tecniche.

Alle selezioni ci sono sempre osservatori di molte società professioniste, questo permette ai ragazzi ulteriore visibilità, credo sia anche tua soddisfazione aver contribuito a tali percorsi.

La categoria Giovanissimi e’ una categoria fondamentale e chiaramente le societa’ professionistiche la seguono con molto interesse anche se da qualche anno si sonno focalizzate sulle categorie inferiori per motivi probaiblmente diversi da quelli tecnici. La mia soddisfazione sarebbe che qualcuno che passa dalla rappresentativa regionale si affacci da adulto nel mondo professionistico , ma io a questo non avrei contribuito se non averli visti e portati a rappresentare la Toscana al torneo; il merito sarebbe di quelle societa’ e di quegl’istruttori che hanno contribuito alla loro crescita nel tempo.

Lo scorso anno avete vinto come Toscana in Emilia un equivalente del Torneo delle Regioni. Come posizioneresti la nostra regione in una ipotetica classificazione meritocratica ?

La nostra regione e’ sempre stata protagonista nei Tornei delle Regioni passate e questo e’ un elemento che ci fa essere nelle prime regioni d’Italia insieme alla Lombardia, al Lazio , al Veneto e alla Campania dove soprattutto nelle prime due il numero dei tesserati e’ di gran lunga superiore alla nostra regione. Poi vincere un torneo che si svolge in una settimana e’ determinato da tanti fattori che devono tutti essere allineati favorevolmente e l’anno scorso anche se era un mini toneo abbiamo battuto Lombardia e Lazio riuscendo a vincere grazie al lavoro di squadra .

Vai spesso a visitare le Scuole Calcio per indicare le nuove metodiche di lavoro per la Scuola Calcio. Lo fai da diversi anni, hai notato dei progressi nel lavoro fatto dalle Società?

Il SGS tra i vari compiti che deve svolgere, quello di riportare sul territorio le nuove metodologie, rappresenta sicuramente l’impegno più importante e fondamentale per la crescita dei nostri giovani. Nel tempo le proposte che abbiamo portato a tutte le Società sono state apprese con modalità diverse, ma ugualmente proficue. Vedere un allenamento oggi è molto diverso da uno proposto dieci anni fa. In meglio? si, noi crediamo che i progressi fatti siano stati molti.

Vista la tua lunga esperienza, quali indicazioni ti senti di fare alle società che intendono intraprendere un percorso di crescita?

Seguire il percorso che propone il SGS attraverso il supporto dei Tecnici Federali. Siamo sempre a disposizione delle Società e soprattutto il confronto e’ un momento essenziale per progredire nel percorso di crescita

Strutture, qualità dell’istruzione, organizzazione societaria, come valuti queste componenti indispensabili per progettare un futuro di crescita?

Sono tre elementi fondamentali per crescere, devono essere fortemente voluti da tutta la Società e non farsi distrarre dai risultati sportivi che rappresentano  un utile rinforzo, ma non sono l’elemento determinante nel percorso di crescita di una Società anche se vediamo che le Societa’ che coniugano questi tre elementi ottengono degli ottimi risultati sia di squadra che individuali

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