Il 2009 è uscito da 8 giorni di impegni fondamentali con il massimo dei risultati possibile. 2 importanti tornei vinti, il Turrini e il Galà Esordienti e soprattutto il titolo italiano vinto a Tirrenia domenica 5 Giugno. Questo a testimonianza che la qualità dei ragazzi riguarda tutto il gruppo che si è alternato in queste 3 manifestazioni e non solo alcuni singoli. Come descriveresti le qualità di questi ragazzi che li hanno portati ad emergere in modo così eclatante
Sono dei ragazzi che prima di tutto hanno doti mentali importanti, sono tutti disponibili e pronti ad aiutarsi sempre, questa è stata la caratteristica principale e più importante che li ha portati ad arrivare a questi risultati.
Ti aspettavi tutto questo all inizio della annata e quand’è che hai capito che c’era la possibilità di arrivare a questi risultati?
Fin dall’inizio ci siamo concentrati sugli aspetti da migliorare cercando di lavorare sulle caratteristiche individuali dei ragazzi e sulle esigenze della squadra, è innegabile questo è un gruppo con grande qualità ma che all’inizio ha un po’ esitato…allenamento dopo allenamento si è creata una sintonia che ha fatto capire che potevamo lottare su tutti i fronti.
Il titolo italiano dà lustro a tutta la società e rimane nella storia della stessa, ma te personalmente come la hai vissuta?
Sono molto soddisfatto, sono riconoscimenti unici ma sono altrettanto felice per aver fatto un lavoro importante di staff che ci ha permesso di coinvolgere tutti e ventiquattro i nostri ragazzi (unica squadra) nelle tre partite della fase finale, questo ci rende molto orgogliosi.
Questa affermazione è arrivata insieme ad altre di ugual prestigio riguardanti sia la 1 squadra che tutto il nostro settore giovanile. Tu hai vissuto anche altre importanti esperienze in settori giovanili, in cosa e se è diversa questa Società rispetto alle altre?
Intanto le ringrazio tutte le società che mi hanno dato l’opportunità di allenare e ringrazio anche il Tau che a mio parere è una società completa, in questo ambiente si percepisce un grande senso di appartenenza, un’organizzazione di livello professionistico, una qualità del lavoro sul campo ottima e delle strutture impeccabili.
Vista anche la tua esperienza da calciatore, quali sono le cose che vuoi trasmettere ai tuoi ragazzi e fino ad oggi ci sei riuscito? Ti rivedo in qualcuno di loro alla stessa età?
Mi piacerebbe poter riuscire a trasmettere la passione e l’amore che ho per questo gioco oltre alla voglia di stare insieme agli altri per condividere le emozioni che solo questo gioco può trasmetterti.
Ognuno di loro per una cosa o per un’altra mi ricordano quando avevo la loro età, la passione e il non mollare mai sono caratteristiche che ci accomunano.
In futuro quali sono le tue ambizioni personali, pensi di continuare il tuo percorso nel settore giovanile o ambisci anche ad allenare le Prime Squadre?
L’ambizione è quella di migliorare sempre, sono curioso e mi piace fare sempre nuove esperienze, non mi faccio molti problemi su categorie o quant’altro, se vedo una situazione giusta, serie e che mi appassiona si va, questo modo di pensare mi ha portato qua e sono contento per come sono andate le cose quest’anno.
Lavori sul gruppo con uno staff, ce lo vuoi descrivere e illustrare i compiti di ognuno?
Attorno a questa squadra oltre al lavoro sul campo abbiamo cercato di curare anche tutti gli altri aspetti della gestione “umana” dei ragazzi, in tutto questo è stato prezioso il confronto e la collaborazione con il Direttore Marco Bertelli. Visti i molti impegni che tutte le categorie hanno avuto una menzione speciale va fatta anche per i Mister Gandini e Michelini del 2010 e per Mister Vannini del 2008 con cui ci siamo sempre coordinati per l’impiego dei giocatori a seconda delle esigenze delle squadre e per il Responsabile Tecnico Marco Grazzini. Poi ci sono i ragazzi con cui ho lavorato più direttamente sul campo che sono i Prof. Pelamatti e Cicalini che si sono occupati della preparazione motoria, il preparatore dei Portieri Massimo Gasperini e Francesco Magrini altro vero e proprio Mister di questa squadra, in ultimo un ringraziamento ai nostri dirigenti accompagnatori Mariotti e Giovannini, i nostri veri e propri angeli custodi.