Intervista a giacomo pratesi, dagli Allievi del tau alla prima squadra

L’analisi di Giacomo Pratesi, centrocampista classe 2002 arrivato in prima squadra direttamente dagli Allievi Elite del Tau, sul campionato e sul suo percorso nella società Amaranto.

Quanto sei cresciuto da quando sei arrivato al Tau?

“Ho fatto la trafila negli Allievi e poi sono stato inserito nella rosa della prima squadra nel primo anno di Eccellenza. Il Tau mi ha dato tanto e durante il mio percorso qui ho imparato molto dal punto di vista calcistico e umano. Quando ti rapporti con compagni di squadra che hanno la tua stessa età tendi a comportarti e ragionare da “ragazzino”, ma da quando sono in Eccellenza, con persone adulte, ho imparato ancora di più che nel calcio oltre alla tecnica e alla tattica c’è tutta la componente della disciplina, del lavoro sul campo e del rispetto verso gli altri che fanno la differenza”.

Qual è la caratteristica che ti contraddistingue in campo?

“Sicuramente l’agonismo. Voglio sempre essere l’ultimo che smette di correre. Grazie al mister sono migliorato molto nella fase difensiva e voglio sviluppare meglio la sicurezza nella gestione della palla, nella giocata e negli inserimenti”.

Ti ispiri a qualche giocatore in particolare?

“Mi piacciono molto Goretzka del Bayern e Tonali del Milan. Giocatori molto fisici e che corrono tanto ma che hanno anche una grande padronanza del pallone”.

Mancano due giornate alla fine, come sta il gruppo a livello fisico e mentale?

“In quest’ultimo periodo abbiamo avuto molte defezioni e questo si faceva sentire sia in campo che agli allenamenti. Come ci ha detto il mister, però, siamo stati bravi a tenere alta l’intensità delle sedute settimanali e la concentrazione durante le partite. Mancano due giornate alla fine e siamo sempre primi a +3, quindi vuol dire che qualcosa di buono lo stiamo facendo”.

Che partita di aspetti contro il Montecatini?

“Sarà un match molto difficile e sicuramente non lo sottovaluteremo. Loro sicuramente staranno molto chiusi quindi dovremo essere bravi a trovare gli spazi stando attenti a non scoprirci troppo perchè, soprattutto in queste partite, i dettagli fanno la differenza”

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