Il progetto del tau “insieme per giocare” ottiene il contributo del “bando inclusione” di sport e salute

E’ stato presentato oggi pomeriggio, presso lo Stadio Comunale di Altopascio, il progetto “Insieme per Educare”, giudicato meritorio di ottenere un contributo di 15.000 euro sul “Bando Inclusione” pubblicato nel 2021 da Sport e Salute, la società dello Stato costituita per la promozione dello sport sul territorio nazionale in collaborazione con le federazione e gli enti di promozione sportiva.  

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto erano presenti, tra gli altri, l’assessore al sociale Valentina Bernardini, il presidente del Tau Antonello Semplicioni, il presidente dell’Auser Lucca e Academy Tau Stefano Rosellini, il presidente dell’Anffas Lucca, il dirigente Istituto Comprensivo Altopascio Dario Salti e il segretario di Sport e Salute Alessandro Viti.

Il progetto nato dalle attività portate avanti in questi anni dalla società sportiva Tau Calcio asd ha visto la partecipazione di tutti i soggetti partners:

  • Comune di Altopascio 
  • Istituto Comprensivo Altopascio
  • Tau Calcio Asd 
  • Academy Tau Asd
  • Sporting Tau Asd 
  • Small Stars Asd 
  • Auser Sez. Prov. Lucca 
  • Anffas Lucca 

Una rete sociale composta da soggetti pubblici, associazioni sportive e soggetti del Terzo Settore che attiveranno percorsi inclusivi in ambito ludico motorio finalizzati a favorire attraverso la pratica sportiva:

  • la lotta contro la povertà educativa 
  • l’inclusione di soggetti più fragili a rischio emarginazione 
  • l’abbattimento delle barriere economiche e declinando concretamente il principio del diritto allo sport per tutti
  • sostegno all’empowerment femminile
  • stili di vita sani tra le diverse fasce della popolazione

“Sappiamo l’importanza dello sport – commenta l’assessore al sociale Valentina Bernardini – sappiamo che attraverso l’attività sportiva si superano barriere, si creano nuovi legami, si rinforza l’autostima e il rispetto di sé e degli altri. Per questo sosteniamo con entusiasmo il Tau Calcio Altopascio e le sue numerose attività, in particolare quando allo sport si unisce l’inclusione. Il valore aggiunto del progetto “Insieme per educare”, infatti, è proprio l’aspetto legato all’inclusività: un aspetto che, soprattutto nella pratica sportiva, è capace davvero di superare ogni barriera. Lo sport è un argomento centrale della nostra amministrazione: lo promuoviamo attraverso l’attenzione ai luoghi, favorendo la nascita di nuove realtà e sostenendo le associazioni attive sul territorio, creando momenti aggregativi e fornendo sostegni diretti. Sport è riqualificazione di luoghi; sport è creazione di spazi nuovi, e penso proprio al palazzetto dello sport di Altopascio; sport è crescita, opportunità, possibilità per tutti di realizzarsi, di sperimentarsi, di sviluppare autonomia e indipendenza”.  

“Il progetto che abbiamo presentato – spiega il responsabile organizzativo del Tau Calcio, Raffaello Giannini – si chiama “Insieme per Educare” e mira a combattere la povertà educativa e la criminalità sociale attraverso la componente educativa dello sport. Non solo, vogliamo che l’attività motoria funga anche come mezzo di prevenzione e lotta all’obesità in età pediatrica e come strumento di inclusione per soggetti emarginati e fragili. Come ultimo punto, ma non in ordine di importanza – conclude Giannini – vogliamo che lo sport educhi e aiuti a combattere la violenza di genere. Siamo molto orgogliosi che il nostro progetto sia stato ritenuto meritevole di essere inserito all’interno dell’attività promossa da Sport e Salute e faremo del nostro meglio per ripagare della fiducia che ci è stata data”. 

“L’inclusività è un tema che mi sta molto a cuore – ha spiegato il presidente del Tau Calcio, Antonello Semplicioni. – Ci tengo quindi a ringraziare Sport e Salute, l’Anffas, l’istituto comprensivo di Altopascio e tutto il nostro staff per aver messo in piedi un progetto così meritevole. Qui al Tau siamo abituati a fare le cose al meglio e sono convinto che tutti insieme riusciremo a dar vita a qualcosa di utile per il tessuto sociale di Altopascio e anche per i comuni limitrofi”. 

“Oltre ad averci presentato un progetto meritorio, abbiamo visto nella società Tau Calcio una struttura ben rodata e in grado di mettere in pratica quanto scritto su carta – ha spiegato il segretario di Sport e Salute Alessandro Viti – Noi non faremo mai mancare la nostra presenza e saremo lieti di aiutare. Auguro a tutti un in bocca al lupo”. 

“Siamo stati lusingati di essere chiamati dal Tau per essere partner in questo progetto – ha commentato il dirigente dell’Istituto Comprensivo Altopascio, Dario Salti. – Non ci abbiamo pensato due volte abbiamo accettato. Crediamo fortemente in questo tipo di iniziative e non faremo mancare il nostro apporto”. 

Il progetto si svilupperà per tutto il 2022 e prevede il coinvolgimento di circa 150 soggetti praticanti verso disciplina del calcio, attività ludico motoria di base, corsa campestre, oltre a momenti socializzanti sempre dedicati alla promozione dello sport. 

A partire dal mese di marzo verranno attivati dei corsi all’interno dell’istituto comprensivo di Altopascio di apprendimento multidisciplinare impostati sul gioco per sviluppare le capacità motorie di base necessarie alla pratica sportiva e contemporaneamente avviare un percorso di socializzazione, confronto e condivisione delle regole di convivenza, attraverso un processo che metta al centro i più deboli.

Allo stadio di Altopascio inizieranno invece corsi di avviamento al calcio per soggetti fragili che manifestano disturbi relazionali/intellettivi grazie alla collaborazione ANFFAS LUCCA. Mentre a Badia Pozzeveri prevede percorsi di avviamento al calcio per bambini/e (fascia età 5-10 anni) che provengano da situazioni familiari complicate, pertanto a rischio emarginazione e criminalità. I ragazzi saranno inseriti in un contesto inclusivo per favorire attraverso il gioco e il rispetto delle regole un percorso socializzante e formativo, per generare autostima e fiducia nelle proprie capacità. 

Infine il progetto prevede un percorso motorio di esercizio fisico, non sanitario, ma a bassa intensità svolto in gruppo e appositamente disegnati per una serie di persone over 60 anche in condizioni croniche con sindrome dolorose (osteoporosi, artrosi o altre situazioni croniche che determinano limitazioni della mobilità).

Durante l’anno sono saranno inoltre proposti ai vari gruppi, incontri con testimonial sportivi in particolare nell’ambito paraolimpico e su tematiche sociali fortemente inclusive come la violenza sulle donne, il fenomeno della tossicodipendenza e l’alcolismo nelle fasce più giovani con almeno n. 5 incontri. Gli incontri saranno aperti anche ai genitori, coinvolgendo anche il mondo delle istituzioni e delle associazioni del terzo settore.   

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