Il nostro staff: intervista a Nadio Angelillo


Quando è nata la tua passione per il calcio e cosa ti ha portato fin qua oggi?

“Sono legato al calcio fin da bambino, prima da giocatore, dalle squadre giovanili fino agli adulti, poi, dopo un infortunio, sono passato a dirigente e da diversi anni sono impegnato come istruttore dei più piccoli. Lavorare con i bambini mi ha dato l’entusiasmo e la curiosità per crescere in questo percorso di educatore, continuando in questi anni a formarmi con corsi, studi ed esperienza sul campo”.


Qual è il tuo ruolo in questo progetto?

“Il mio ruolo in questo progetto è di responsabile della Scuola Calcio Inter per quanto riguarda il polo di Lamporecchio. Ringrazio tutte le persone che mi hanno dato fiducia e il Tau Calcio che mi ha dato la possibilità di far parte di questo progetto. Oltre ad allenare la squadra di Primi Calci, mi occupo anche di tutto quello che ruota intorno ai tesserati di Lamporecchio, dove ci alleniamo e giochiamo. Cerco di essere il punto di riferimento per le famiglie per tutto quello che concerne l’attività che svolgiamo al centro G. D’Addario”.


Quali altre figure fanno parte dello staff?
“Oltre ai miei responsabili Paolo Lepori, Marco Ghera, Corrado Colombo e Marco Grazzini, ho la fortuna di collaborare sul polo di Lamporecchio con uno staff preparatissimo, giovane e molto capace ad interagire con i bimbi. I miei collaboratori sono: Francesco Fenucci, già al Tau da diversi anni nonostante la giovane età, preparatissimo e con un empatia invidiabile con i bimbi; Massimiliano Zappia, patentino Uefa B che allena e coordina la categoria piccoli amici; Greta Pagnini, laureata in scienze motorie che cura tutto quello che riguarda la parte motoria dei bimbi intervenendo su tutte le annate; Elena Marino, entrata da poco nel gruppo ma nata per stare con i bambini, è amata, rispettata e cercata da tutti i bimbi e Andrea Mancini, dottore in podologia che oltre ad allenare i piccoli amici ha la possibilità di valutare eventuali problemi dei bimbi nella sua specializzazione medica”.


Cosa ne pensi di questo nuovo progetto “Scuola calcio Inter”?

“La Scuola Calcio Inter cerca di dare le basi motorie su cui poi costruire l’atleta del futuro, questo sposa in pieno la mia idea di lavoro sul campo. Grazie alla struttura organizzativa e di competenze che ci assiste, proviamo a trasmettere ai bimbi tutto il nostro sapere facendoli divertire, rispettando le loro esigenze ed i loro tempi. Per questo sono molto orgoglioso di farne parte”.


Come vivono i genitori e i bambini questa iniziativa?
“Proprio in questi giorni abbiamo fatto i colloqui individuali con le famiglie e dai riscontri avuti sembrano tutti molto contenti del lavoro svolto fino ad ora. I bimbi arrivano di corsa al campo felici e con il sorriso e per un istruttore non c’è miglior soddisfazione che vedere un allievo voglioso di venire all’allenamento”.


Che cosa è il “Progetto scuola”? Come sta procedendo?
“Abbiamo iniziato anche un “Progetto scuola” all’Istituto comprensivo F. Berni di Lamporecchio dove andiamo proporre la nostra esperienza per le ore di attività motoria nelle scuole dell’infanzia e nelle classi 1°,2° e 3° della primaria. Il progetto iniziato da qualche settimana ci sta dando grandi soddisfazioni. Noi proponiamo attività che coinvolgono tutta la classe con giochi ed esercitazioni molto divertenti con l’intento di far acquisire capacità motorie agli alunni”.


Come è vissuto dai bambini e dagli insegnanti?
“Gli insegnanti sono disponibili e felici ad avere qualcuno che li affianchi in queste ore ed abbiamo trovato una buona accoglienza. Ma la soddisfazione più grande viene sempre dai bimbi che ci riempiono ogni mattina di domande, richieste, tanti disegni e letterine”.


Ci sono progetti per il futuro?
“Il polo di Lamporecchio, partito solo otto mesi fa da zero, ha già un buon numero di iscritti. Ci stiamo impegnando molto ma, per sapere se abbiamo fatto un buon lavoro, dobbiamo aspettare l’inizio della prossima stagione con le nuove iscrizioni. Stiamo già programmando per i prossimi mesi giornate di open day ed altre iniziative per promuovere il nostro progetto. Sono molto fiducioso perché sono convinto dell’ottimo lavoro che ognuno di noi sta svolgendo”.

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