Durante il weekend appena trascorso il 2011 del Tau Calcio ha vinto il torneo preview delle Apuane, qualificandosi così alla fase finale del torneo che si giocherà nel periodo di Pasqua. Il nome ufficiale di questa competizione è “Universal Youth Cup” e quest’anno è alla sua decima edizione. Un torneo internazionale importantissimo che richiama le migliori squadre professionistiche e dilettantistiche da tutto il mondo. Ne abbiamo parlato con i mister Massimo Barsotti e Alioscia Rocchiccioli.
Come si arriva a disputare un torneo così importante?
“Le squadre dilettantistiche, per accedere alla fase finale del torneo, devono superare due turni preliminari a eliminazione. L’ultimo turno era proprio il torneo del weekend scorso nel quale i ragazzi si sono comportati molto bene portando a casa una vittoria non scontata. Vogliamo ringraziare tutti e 21 i nostri ragazzi perchè ogni giorno si impegnano tanto per raggiungere risultati come questo. La partecipazione a questa competizione era uno dei nostri obiettivi stagionali e siamo orgogliosi di averlo raggiunto per noi e per la società Tau”.
L’ “Universal Youth Cup” sarà una vetrina molto importante per il Tau. Quali sono i vostri obiettivi?
“Affronteremo il torneo al massimo delle nostre forze cercando di proporre la nostra idea di calcio, ma sarà anche un modo per conoscere anche i diversi tipi di approccio a questo sport nei vari paesi. Alla competizione parteciperanno le migliori squadre di tutto il mondo come: Inter, PSG, Ajax, Liverpool e tante altre e noi dovremmo essere bravi anche a imparare dalle diverse culture calcistiche”.
Come si svolgerà il torneo?
“Sarà una sorta di olimpiade che si svilupperà su quattro giornate dal 15 al 18 aprile e verrà giocato a Forte dei Marmi. Parteciperanno 64 squadre provenienti da tutto il mondo e siamo sicuri che sarà un bel momento dopo l’annullamento dello scorso anno a causa del Covid. Questi eventi sono molto importanti per i ragazzi perchè, oltre a promuovere il calcio e dare una vetrina importante alle società e alle squadre partecipanti, favoriscono anche l’inclusione sociale e la conoscenza di altre culture”.