Gabriel Pucci, allenatore degli Allievi Elite 2005, ha presentato la sfida ad alta quota contro la Pro Livorno Sorgenti, in programma domenica 6 marzo allo stadio di Altopascio. Il Tau, infatti, è secondo in classifica a un solo punto di distanza dalla squadra labronica a sole cinque giornate dal termine.
Che partita ti aspetti?
“Ci stiamo giocando il primo posto del girone e sappiamo di affrontare una squadra che, fino qui, ha fatto meglio di noi meritandosi il primo posto. Il primato è un obiettivo a cui teniamo tanto e spero che ad Altopascio ci sia il pubblico delle grandi occasioni per questa partita”.
Avete già affrontato la Pro Livorno all’andata. Che cosa ti ricordi di quella partita?
“Fu un match molto bello che terminò in parità (1-1). Sappiamo di affrontare una squadra forte ma i ragazzi sono pronti e in questi mesi hanno anche fatto miglioramenti importanti. Anche quest’anno il Covid ha provato a mettere i bastoni tra le ruote, ma fortunatamente sembra che il pericolo sia passato. Abbiamo perso qualche allenamento ma siamo tornati rapidamente ad allenarci con la settimana tipo e al rientro in campo i ragazzi si sono fatti trovare pronti, conquistando risultati importanti con dirette concorrenti come Atletico Lucca e Forte dei Marmi”.
Cosa succederà una volta finito il campionato?
“Mancano 5 partite, al termine delle quali, le prime tre squadre dei due gironi faranno dei triangolari che decreteranno le due finaliste che si giocheranno il titolo regionale. La vincente accederà poi di diritto alla fase nazionale. Arrivare primi nel girone teoricamente ci dovrebbe portare un vantaggio, dovendo poi affrontare la terza classificata, ma questi campionati stanno raccontando che l’equilibrio regna sovrano e ogni formazione è difficile da affrontare. Di conseguenza il primato è qualcosa che vogliamo conquistare per noi stessi, non per avere un reale vantaggio nei triangolari”.
Da quanti anni collabori con il mondo Tau?
“Io sono al Tau da 15 anni ed ho allenato tutte le categorie ad eccezione degli Allievi B. Sono stato sulla panchina dei Giovanissimi Elite vincendo per due anni di fila il campionato e conquistando la finale nazionale che abbiamo poi perso contro l’Urbe Tevere. E’ un ricordo che ancora mi brucia, soprattutto se si pensa che sono vice-campione da due anni visto che la scorsa stagione, per motivi Covid, non si è giocata la fase nazionale. Questo invece è il mio primo anno sulla panchina degli Allievi Elite”.